Anna Sutor

Ogni progetto di KeChic nasce da un incontro.

E se con Anna Sutor di progetti ne abbiamo realizzati tanti, è perché da molto tempo è un’amica con la quale condividiamo il cammino. Anna è un architetto con esperienza in diversi studi internazionali (tra cui Norman Foster e Rem Koolhaas), ma la sua vera passione è sempre stata il disegno. Ha un tratto inconfondibile, un segno definito e sinuoso con cui cattura il mondo che la circonda.

La prima collaborazione risale agli inizi della storia di KeChic ed è quasi la nostra carta di identità: la t-shirt in cotone biologico e tessuto wax con le guglie del Duomo di Milano, e quella con il profilo della Grande Moschea di Touba, nel cuore assolato del Senegal, il più grande luogo di culto islamico dell’intera Africa a sud del Maghreb – nasceva con i disegni di Anna il nostro invito a mettersi ognuno nei panni dell’altro!

annasutor.com

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E sempre Anna Sutor ha trasformato il nostro piccolo laboratorio-atelier di via Pepe in una giungla urbana, decorando con foglie di Baobab i soffitti e tratteggiando scimmiette, un ghepardo e una giraffa alta 5 metri sui muri esterni del negozio: un’opera di street art d’eccezione, realizzata con la consulenza del writer Boris Veliz.

Quando la storia del nostro capo-sarto Cheikh Diattara è diventata un libro grazie alla penna di Emanuela Nava (“E ora vi racconto Cheikh, maestro di Felicità”, Beisler editore), è stato naturale chiedere a Anna di accompagnare la narrazione con le sue coloratissime tavole che offrono un prezioso valore aggiunto al volume.

L’ultimo progetto comune è la mini capsule di iconiche t-shirt dove è la matita di Anna a reinterpretare le maschere rituali Pongdudu, Kongo Yombe e Ntomo Bamana. Tre magliette di tre colori diversi che contaminano simboli ancestrali, suggestioni artistiche e street-style per raccontare gli spiriti dell’Africa…

Quale sarà la nostra prossima avventura comune?! Lo scopriremo insieme.